Sanna e Orsi corrono contro il ... mal-tempo e sfiorano il record

a cura di Franco Anichini

 

Il record, per sua natura, richiede che si verifichino contemporaneamente tre condizioni favorevoli: la bravura degli atleti, la clemenza del tempo, il (corretto) aiuto degli umani.

Pertroppo ad Alzano Lombardo di queste condizioni ne abbiamo trovate solo una: la bravura degli atleti.

Quanto al corretto aiuto che gli altri concorrenti avrebbero potuto dare, e che non c’è stato, occorre dire che nessuna norma impone di lasciare libera la prima corsia al passaggio dei migliori: si tratta piuttosto di una forma di cortesia e anche di partecipazione indiretta allo sforzo di un collega podista che si strabuzza l’anima per arrivare ad un record che dà lustro all’intero movimento, e lo fa anche se potrebbe contentarsi di vincere la gara alla grande, con giri di vantaggio su tutti. Inoltre è anche vero, riguardo alla Sanna, che nessuna regola prescrive la presenza dei “gabbiani”  oltretutto facilitata dal correre in pista (su strada chi non ce la fà lo rivedi all’arrivo, invece in pista lo rivedi qualche giro dopo), ma è altrettanto vero che le prestazioni delle altre, tedesche, russe, giapponesi ecc, sono state ottenute in condizioni di ben altra assistenza.

Tornando al problema dei doppiaggi occorre dire che Orsi e Sanna hanno paradossalmente pagato il prezzo maggiore per il grandioso successo della manifestazione, che ha messo in pista 52 atleti nella sei ore e ben 65 nella 24 ore. Ma quanti metri in più ha fatto Paola Sanna, ad esempio,  per via dei doppiaggi? E’ possibile calcolarlo?

Un calcolo esatto è naturalmente impossibile, ma un’idea ce la possiamo fare. Proviamo allora ad ipotizzare che la forte bergamasca abbia percorso un metro in più ogni volta che ha dovuto allargarsi per poi rientrare alla corda (per la verità qualche volta è stata costretta anche a rallentare). Il dettagliato foglio gara ci consente di ricavare il numero dei doppiaggi effettuati: in totale sono stati ben 2450! Naturalmente in qualche caso si è trattato del doppiaggio di un gruppetto, per cui il danno metrico è risultato inferiore. Inoltre il calcolo è fatto sull’arrivo globale, che cita anche coloro che invece ad un certo punto hanno preso la strada di casa, lasciando quindi pista libera. Riteniamo dunque che sia corretto dimezzare la cifra precdente: anche così facendo, restano 1200 metri inutilmente percorsi in più da Paola Sanna!

A questo bisogna aggiungere le condizioni atmosferiche: il colpo di coda dell’inverno a Bergamo e dintorni è arrivato alle ore 17.23 quando una ventata fredda e maligna ha rovesciato un paio di tende dell’organizzazione ed ha scaricato sulla pista di Alzano una vera tempesta di grandine, abbassando la temperatura di dieci gradi in pochi minuti, alla lettera. Pioggia gelida che insistito per almeno un’ora sì che al traguardo gli atleti più che stanchi erano letteralmente intirizziti.

Fatta questa lunga premessa, doverosa per descrivere correttamente la gara e valutare le prestazioni, occupiamoci adesso dei risultati tecnici e dei fatti notevoli di questa bella manifestazione, organizzata in maniera eccellente con grande partecipazione di volontari, rifornimenti variati ed abbondanti (perfino un piatto di pasta calda e buona distribuita verso le 21), grande attenzione a tutti i particolari.

Nella sei ore maschile ha dominato il triatleta Michele Caffi, del Cus Parma, unico maschio arrivato prima di Paola Sanna. Atleta ben strutturato, naturalmente, ma elastico e leggero, ha inanellato un giro dietro l’altro col sorriso sulle labbra, anche lui quasi sempre in corsia esterna, arrivando al ragguardevole traguardo degli 80 chilometri (80.183). Speriamo che non si tratti di una presenza estemporanea perchè questo atleta può essere un notevole acquisto anche per il già ricco gruppo dei nostri corridori di vertice. Paola Sanna ha chiuso a 77.782, comunque migliore prestazione mondiale dell’anno, nonostante le cose dette prima ed un errore... di entusiasmo che l’ha portata a percorrere ben 14.700 metri nella prima ora (decisamente troppi!). Si pensi inoltre che solo per coprirsi quando è arrivata la grandinata ha perso almeno 3 minuti, cioè proprio i settecento metri che in fondo le mancavano. Ma, col carattere tosto che si ritrova, c’è da giurarci che per lei il discorso è ancora aperto...

Nella 24 ore la scuola di Montelupo Fiorentino ha perso per strada una febbricitante Monia Redini ma si è rifatta con un grande Sergio Orsi che, nelle condizioni sopra descritte, ha comunque superato il muro dei 240 chilometri (cioè 10 chilometri ogni ora) approdando a 241.378. Alle sue spalle altri tre corridori hanno superato i 200 chilometri, guidati dal nuovo Enrico Bartolini, ancora Montelupo, (8:36.53 nella 100km lo scorso anno) con un buonissimo totale (224.098).

Di passaggio Sergio Orsi ha inoltre stabilito il nuovo record italiano delle 12 ore con 137.200.

Infine brava e simpatica la pugliese Nunzia Patruno che, zitta zitta, si è portata ad un 174.951 che non è niente male.

 

Le liste stagionali hanno ora il seguente aspetto:

 

6 ore

87.824

Aleksandr Vishnyagov

RUS

1

Moskwa

29jan

indoor

85.470

Igor Tyazhkorob

RUS

2

Moskwa

29jan

indoor

84.959

Tomasz Chawawko

POL

1

Stein

06mar

road

84.366

Nikolay Boyakinov

RUS

3

Moskwa

29jan

indoor

81.887

Philip Verdonck

NED

1

Steenbergen

23jan

road

81.534

Eduard Khirov

RUS

4

Moskwa

29jan

indoor

81.186

Lucien Taelman

BEL

2

Stein

06mar

road

80.594

Philip Verdonck

BEL

3

Stein

06mar

road

80.457

Michele Caffi

ITA

1

Alzano

09 apr

track

80.390

Wim Epskamp

NED

4

Stein

06mar

road

79.970

Georg Weiss

GER

1

Nurnberg

12mar

road

79.760

Denis Zhalybin

RUS

5

Moskwa

29jan

indoor

79.630

Wim Bart Knol

NED

2

Steenbergen

23jan

road

79.550

Rinat Zabbarov

RUS

1

Kazan

08jan

indoor

78.819

Vadim Shmagailo

RUS

6

Moskwa

29jan

indoor

78.449

Aleksandr Vlasov

RUS

7

Moskwa

29jan

indoor

77.587

Robert Hammer

GER

5

Stein

06mar

road

77.500

Aleksei Barskov

RUS

2

Kazan

08jan

indoor

77.474

Oleg Yakovlyev

RUS

8

Moskwa

29jan

indoor

77.120

Christophe Petit

FRA

1

La Gorgue

13mar

road

77.079

Nikolay Kruglikov

RUS

9

Moskwa

29jan

indoor

76.543

Per Gunnar Alfheim

NOR

6

Stein

06mar

road

76.530

Renaat Moyson

BEL

7

Stein

06mar

road

76.202

Michael Peel

AUT

1

St.Polten

02apr

 

75.670

Alfred Neumayr

AUT

2

St.Polten

02apr

 

75.634

Marco Cattaneo

ITA

3

Alzano

09 apr

track

 

Femminli

77.738

Paola Sanna

ITA

1

Alzano

09 apr

track

72.650

Irina Koval

RUS

1

Moskwa

29jan

indoor

72.441

Anni Loenstad

DEN

1

Stein

06mar

road

71.391

Galina Eremina

RUS

2

Moskwa

29jan

indoor

71.223

Birgit Schenherr Holscher

GER

2

Stein

06mar

road

70.603

Irina Reutovich

RUS

3

Moskwa

29jan

indoor

70.300

Regina Strasser

AUT

1

St.Polten

02apr

 

 

24 ore

264.410

Ryoichi Sekiya

JPN

1

Soochow

05 mar

road

250.873

Muneharu Kuroda

JPN

2

Soochow

05 mar

road

247.274

Mohamed Magroun

FRA

1

Gravigny

03apr

road

241.800

Kenji Okiyama

JPN

+

Brno

19mar

indoor

241.378

Sergio Orsi

ITA

1

Alzano

10 apr

track

236.300

Anatoliy Kruglikov

RUS

+

Brno

19mar

indoor

236.068

Dominique Provost

FRA

2

Gravigny

03apr

road

233.856

John Geesler

USA

3

Soochow

05 mar

road

231.067

Hiroyuki Nishimura

JPN

4

Soochow

05 mar

road

230.315

Jean Pierre Guyomarch

FRA

3

Gravigny

03apr

road

227.300

Vlastimil Dvoracek

CZE

+

Brno

19mar

indoor

226.273

Nobumi Iwamoto

JPN

5

Soochow

05 mar

road

224.098

Enrico Bartolini

ITA

2

Alzano

10 apr

track

222.813

Cheng Chig-chain

TPE

6

Soochow

05 mar

road

222.800

Jan Ondrus

CZE

+

Brno

19mar

indoor

222.667

Ryoichi Sato

JPN

7

Soochow

05 mar

road

220.084

Mario Pirotta

ITA

3

Alzano

10 apr

track

219.590

William Sichel

GBR

1

Litchfeld Park

01 jan

road

219.293

Didier David

FRA

5

Gravigny

03apr

road

218.737

Fabio Busetti

ITA

4

Alzano

10 apr

track

 

Femminili

223.942

Brigitte Bec

FRA

1

Gravigny

03apr

road

223.763

Naomi Fujita

JPN

1

Soochow

05 mar

road

221.300

Galina Eremina

RUS

+

Brno

19mar

indoor

216.000

Irina Koval

RUS

+

Brno

19mar

indoor

212.850

Edit Berces

HUN

1

Loutraki

12mar

track

206.399

Nathalie Firmin

FRA

2

Gravigny

03apr

road

206.083

Carolyn Smith

USA

1

Lichtfeld Park

01 jan

road

205.218

Fumie Sata

JPN

2

Soochow

05 mar

road

203.000

Masae Kamura

JPN

+

Brno

19mar

indoor

201.977

Stephanie Ehret

USA

3

Soochow

05 mar

road

196.446

Marthe Brelinski

FRA

3

Gravigny

03apr

road

195.704

Chiou Shu-jung

TPE

4

Soochow

05 mar

road

194.318

Wynnie Wu Cosgrove

NZL

5

Soochow

05 mar

road

194.000

Nadezhda Tarasova

RUS

+

Brno

19mar

indoor

184.412

Marie Helene Carre

FRA

4

Gravigny

03apr

road

183.300

Nina Mitrofanova

UKR

+

Brno

19mar

indoor

182.075

Kathy Welch

USA

2

Lichtfeld Park

01 jan

road

180.800

Mayumi Okabe

JPN

6

Soochow

05 mar

road

180.800

Cornelia Bullig

GER

+

Brno

19mar

indoor

174.951

Nunzia Patruno

ITA

1

Alzano

10 apr

track

169.940

Jackie O’Brien Nolan

USA

1

Houston

27 feb

road

168.400

Martina Hausmann

GER

2

Loutraki

12mar

track

165.875

Angela Gargano

ITA

2

Alzano

10 apr

track

163.983

Marina Mocellin

ITA

3

Alzano

10 apr

track

 

12 ore

146.327

Ryoichi Sekiya

JPN

1

Lohja

06 feb

indoor

141.087

Katsuhiro Tanaka

JPN

2

Lohja

06 feb

indoor

137.200

Sergio Orsi

ITA

split

Alzano

09apr

track

133.699

Peeter Vennikas

EST

3

Lohja

06 feb

indoor

130.997

Petri Lietzen

FIN

4

Lohja

06 feb

indoor