Da sinistra Paola Sanna, la
vincitrice Monica Casiraghi ed
Elvira Zoboli, terza italiana
L'atletica bergamasca non finisce mai di
stupire. Improvvisamente è nata un'altra
stella che a settembre esordirà in
Nazionale niente meno che ai Mondiali
della 100 km. su pista, il tutto quasi
dal nulla.
Paola Sanna è la nuova campionessa del
gran fondo e lo è diventata partecipando
ai tricolori della 100 km. su strada,
abbinati alla celeberrima corsa
internazionale del Passatore che porta i
concorrenti da Firenze a Faenza
attraversando gli Appennini. S'è
classificata quarta assoluta, ma
soprattutto seconda delle italiane, alle
spalle dell'azzurra Casiraghi, chiudendo
in 8.31'31", tempo di assoluto valore
europeo.
Paola difende i colori del Gs Polizia di
Stato di Bergamo, presieduto da Mimmo
Tampone, ed è allenata dal padre
Giovanni, 52 anni ed ex maratoneta, che
così riassume la storia della figlia
ventiseienne: «Iniziò a 22 anni correndo
i 200 e 400, ma subito dopo intuii che
non era nata per la velocità. Così pian
piano la portai prima sul mezzofondo,
per poi allungare sempre più, dato che
veniva a correre con me le distanze
lunghe delle non competitive. Maratona
della Val Seriana e Trittico delle
Tartarughe furono le tappe decisive
della sua evoluzione. Così l'anno scorso
decidemmo di provare al Passatore dove
si classificò terza tra le italiane in
10.53'44". Capimmo che il gran fondo
faceva per lei e pochi giorni fa
l'esplosione».
Oggi Paola è la seconda gran fondista
italiana, con margini di miglioramento
enormi data la sua giovane età. Non è
però per nulla sorpresa da questo
improvviso e gran salto di qualità: «Le
lunghe distanze mi affascinano molto e
la vicinanza attiva di mio padre in
allenamento ed in gara mi facilita il
compito. Nella prova dell'argento
tricolore ha corso al mio fianco per 35
km. e poi mi ha seguito in bicicletta,
il che mi ha permesso di superare la
crisi che sempre sopraggiunge al 70°
km.. Ora attendo con ansia l'esordio in
Nazionale, traguardo al quale mai avrei
pensato fino a ieri, e già mi sto
preparando per andar sotto alle 8 ore.
Sono felice d'essere arrivata così
lontano per mio padre e per il Gs
Polizia di Stato che tanto bene opera
per noi atleti».
Paola riesce ottimamente in una
disciplina dura come il gran fondo pur
lavorando: è infermiera nel reparto di
cardiochirurgia all'ospedale di Bergamo.
Il suo miglior consigliere è il
pluricampione italiano Antonio Mazzeo e
non è detto che entrambi si ritrovino
proprio a Verona all'appuntamento
iridato. È un poco l'atleta dei
controsensi: dai 200 metri ai 100 km.,
dal mondo dei tapascioni alla Nazionale,
dalla corsia ospedaliera
all'attraversamento degli Appennini.
Giancarlo Gnecchi