Paola Sanna, 28 anni, è allenata dal
padre. Fino a due anni fa correva le
non competitive
La specialità del gran fondo ormai parla
quasi esclusivamente in dialetto
bergamasco. Da anni infatti in campo
maschile Antonio Mazzeo è il dominatore
assoluto, e da questa stagione pure tra
le donne abbiamo una campionessa che sta
mettendo tutte le avversarie italiane in
fila.
Si tratta di Paola Sanna che domenica
scorsa a San Giovanni Lupatoto, in
provincia di Verona, ha effettuato
l'ultimo salto di qualità giungendo
terza in una gara d'assoluto livello
europeo e sbriciolando il record
italiano dei 100 km su pista. Ha chiuso
esattamente in 8.26'19", cancellando il
mitico nome di Costetti che nel 2001 a
Camporosso corse in 8.53'36". Come si
può notare un exploit di grande
rilevanza come ha ribadito il presidente
del Gruppo sportivo della polizia di
Stato Mimmo Tambone, ex maratoneta:
«Paola è stata grande e ha aperto la
seconda parte della stagione in modo più
che positivo. Dobbiamo pensare che ha
solo 28 anni, quindi con margini di
miglioramento notevoli, supportati da un
entusiasmo notevole. È ben allenata da
suo padre, il che rappresenta
un'ulteriore certezza, dato che i due si
comprendono a meraviglia. Il risultato
nella 9° Lupatotissima lo sta a
dimostrare in quanto ha saputo non solo
battere il primato italiano, ma reggere
il confronto con la vincitrice, la
giapponese Norimi Sakurai, e con la
russa Ekaterina Malefeeva. Ma il bello è
ancora da venire e noi siamo pronti ad
aiutarla al meglio».
Paoletta infatti domenica scorsa ha
preso il via di una gara la cui
denominazione la diceva lunga: «The
stars under the stars», che tradotto in
italiano significa: «Le stelle sotto le
stelle». Si è corso di notte e alla fine
ci sono stati risultati eclatanti. La
giapponese Sakurai infatti ha stabilito
il nuovo primato mondiale in 7.14'05", e
il milanese Mario Ardemagni quello
italiano in 6.41'48" imitato, come
dicevamo, da Paola Sanna in campo
femminile.
Quindi una gara di alti contenuti
tecnici ed agonistici, il che fa
lievitare al massimo l'exploit della
fondista bergamasca, anche perché in
palio c'era pure il titolo italiano che
è stato conquistato con largo margine
sulle altre concorrenti azzurre. Ma
Paola non si ferma qui e già ha messo
nel mirino un altro appuntamento
importante: «A Verona infatti - ci ha
detto quasi sotto voce - ho pure
conquistato la maglia azzurra per i
mondiali di Taiwan, esattamente a Tainan,
che si svolgeranno il 10 del prossimo
novembre. Si tratta di un traguardo
quasi insperato, ma mi sento già pronta
per battermi al meglio, tanto che
considero la 100 km di domenica quasi un
allenamento sulla lunga distanza. So che
troverò avversarie fortissime, ma la
cosa mi dà ulteriore entusiasmo». Siamo
di fronte dunque ad un atleta in piena
esplosione. E pensare che solo due anni
fa si divertiva a «tapascionare» nelle
nostre non competitive.
Giancarlo Gnecchi