gio 2 ottobre 2003 VERSIONE PDF 
L'Eco di Bergamo
 

 

Sanna sbriciola il record italiano dei 100 km su pista
 
Paola Sanna, 28 anni, è allenata dal padre. Fino a due anni fa correva le non competitive
La specialità del gran fondo ormai parla quasi esclusivamente in dialetto bergamasco. Da anni infatti in campo maschile Antonio Mazzeo è il dominatore assoluto, e da questa stagione pure tra le donne abbiamo una campionessa che sta mettendo tutte le avversarie italiane in fila.
Si tratta di Paola Sanna che domenica scorsa a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, ha effettuato l'ultimo salto di qualità giungendo terza in una gara d'assoluto livello europeo e sbriciolando il record italiano dei 100 km su pista. Ha chiuso esattamente in 8.26'19", cancellando il mitico nome di Costetti che nel 2001 a Camporosso corse in 8.53'36". Come si può notare un exploit di grande rilevanza come ha ribadito il presidente del Gruppo sportivo della polizia di Stato Mimmo Tambone, ex maratoneta: «Paola è stata grande e ha aperto la seconda parte della stagione in modo più che positivo. Dobbiamo pensare che ha solo 28 anni, quindi con margini di miglioramento notevoli, supportati da un entusiasmo notevole. È ben allenata da suo padre, il che rappresenta un'ulteriore certezza, dato che i due si comprendono a meraviglia. Il risultato nella 9° Lupatotissima lo sta a dimostrare in quanto ha saputo non solo battere il primato italiano, ma reggere il confronto con la vincitrice, la giapponese Norimi Sakurai, e con la russa Ekaterina Malefeeva. Ma il bello è ancora da venire e noi siamo pronti ad aiutarla al meglio».
Paoletta infatti domenica scorsa ha preso il via di una gara la cui denominazione la diceva lunga: «The stars under the stars», che tradotto in italiano significa: «Le stelle sotto le stelle». Si è corso di notte e alla fine ci sono stati risultati eclatanti. La giapponese Sakurai infatti ha stabilito il nuovo primato mondiale in 7.14'05", e il milanese Mario Ardemagni quello italiano in 6.41'48" imitato, come dicevamo, da Paola Sanna in campo femminile.
Quindi una gara di alti contenuti tecnici ed agonistici, il che fa lievitare al massimo l'exploit della fondista bergamasca, anche perché in palio c'era pure il titolo italiano che è stato conquistato con largo margine sulle altre concorrenti azzurre. Ma Paola non si ferma qui e già ha messo nel mirino un altro appuntamento importante: «A Verona infatti - ci ha detto quasi sotto voce - ho pure conquistato la maglia azzurra per i mondiali di Taiwan, esattamente a Tainan, che si svolgeranno il 10 del prossimo novembre. Si tratta di un traguardo quasi insperato, ma mi sento già pronta per battermi al meglio, tanto che considero la 100 km di domenica quasi un allenamento sulla lunga distanza. So che troverò avversarie fortissime, ma la cosa mi dà ulteriore entusiasmo». Siamo di fronte dunque ad un atleta in piena esplosione. E pensare che solo due anni fa si divertiva a «tapascionare» nelle nostre non competitive.
Giancarlo Gnecchi
 
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