Giornale di Bergamo – Sport mercoledì 23 marzo 2005
Si è svolta a
Castiglione del Lago (Pg) la quarta edizione della Trasimeno Ultramaratona.
Nonostante la concomitanza con la maratona di Roma molti gli iscritti in tutte
le distanze percorse (15, 22, 30 e 60km). Per l’ultramaratona i partecipanti
sono stati 200, circa 50 in più della passata edizione. La partenza e l’arrivo
sempre a Castiglione del Lago dopo ben 60 km intorno alle sponde del lago
Trasimeno: per primo al traguardo arrivava Ardemagni, campione del mondo in
carica della 100 km, seguito a 10’ da Sartori. Quindi l’ungherese Turcu, il
capitano della Nazionale di Ultramaratona Orsi e il primo bergamasco Cattaneo (Runners
Bergamo). Nutrita la pattuglia di bergamaschi che hanno partecipato alla sara
con notevoli risultati - detto di Cattaneo, ecco come sono gli arrivati altri
orobici: Pirotta 12° (Bpop Bergamo), De Giorgi 25°(Castel Rozzone), Baggi 28° (Fò
di Pè), Damiani 29° (Atl. Cologno), Finazzi 30° (Fò di Pè), Signorelli
31° (Runners Bergamo) e il mitico Lucio Bazzana 33° (Fò di Pé). Tra le donne
Paola Sanna (Runners Bergamo) ha stabilito il nuovo record della manifestazione
vincendo in 4h 34’14” migliorando di ben 9’ quello precedente per altro già suo.
A Diego De Giorgi, esordiente su questa distanza, chiediamo: cosa l’ha spinto a
intraprendere questa nuova avventura? «Dopo aver partecipato alla stafetta
Cologno - CapoNord nel 2003 e alla Maratona di New York lo
scorso novembre ero in cerca di nuove sensazioni e nuovi traguardi». Quanta
preparazione occorre avere per fare un’Ultramaratona? «Per un atleta con un
p0’ d’esperienza servono fra i 3 e i 6 mesi avendo portato a termine almeno un
paio di maratone». Cosa ha provato in questa nuova esperienza? «Essendo
alla prima partecipazione su queste distanze sono partito con cautela,
sfruttando la visione del paesaggio che offriva l’itinerario. Quindi andando
avanti nel percorso, ho capito che era sempre più dura e mi sono dovuto fare
forza per arrivare al traguardo. Ho percorso gli ultimi chilometri con
stanchezza ma pieno di soddisfazione perché vedevo sempre più vicino il
traguardo. All’arrivo un urlo ha salutato la fine di questa mia prima
esperienza. E’ bello anche sentire gli applausi del pubblico». Cosa le ha
lasciato questa Ultramaratona? «La soddisfazione di essere riuscito a
portarla a termine». Adesso a quale gara aspira? «Molti dei partecipanti
a questa Ultramaratona l’hanno corsa in preparazione alla 100 km del Passatore
che si corre a fine maggio. Io spero quindi di poter essere fra i partecipanti a
questa gara anche se bisognerà fare molti allenamenti e sacrifici ma vi giuro
che ne vale la pena».
Adriano Gilardi